Il riscaldamento globale ha abbassato il Pil mondiale dell'1,6%. Entro il 2030 saremo a -3,2%. E pensare che basterebbe solo lo 0,5% per per invertire il trend e passare a un?economia in grado di tutelare noi e il Pianeta.
Danni alla salute e all?economia planetaria. Il cambiamento climatico presenta il suo conto. Un conto salatissimo fotografato da un rapporto della Ong Dara, commissionato dal Climate Vulnerable Forum - che riunisce 20 paesi minacciati dal riscaldamento globale ? a cui hanno lavorato oltre 50 scienziati provenienti da tutto il globo.
Gi? oggi - stima lo studio che conta ben 331 pagine ? nel mondo muoiono 400 mila persone per cause direttamente o in parte attribuibili al clima impazzito, a cui si aggiungono 4,5 milioni di vittime dell'inquinamento causato dall'utilizzo di combustibili fossili.
Questi due fattori insieme potrebbero arrivare a far contare 100 milioni di vittime da qui al 2030, il 90% dei quali nei Paesi in via di sviluppo, dove i danni all'agricoltura si riflettono in un numero maggiore di morti per malnutrizione e malattie associate alla carenza di cibo.
Non meno devastanti gli effetti sull'economia globale: ?I cambiamenti climatici hanno abbassato il Pil mondiale dell'1,6% - si legge nel rapporto - cio? di 1200 miliardi di dollari, e le perdite potrebbero raddoppiare al 3,2% entro il 2030 con il trend attuale di aumento delle temperature, per poi sorpassare il 10% entro il 2100?.
Anche in questo caso, sottolinea il rapporto, saranno le popolazioni dei Paesi meno sviluppati a risentire maggiormente degli effetti. In media la loro perdita di Pil nel 2030 sar? dell'11%, mentre i paesi pi? sviluppati come Usa e Cina vedranno l'economia rallentare del 2%.
Per l'Italia, le previsioni del Centro Euromediterraneo per i Cambiamenti Climatici stimano una perdita intorno a 20-30 miliardi di euro l'anno, praticamente una manovra economica ?regalata? al riscaldamento globale.
E pensare che per invertire il trend e passare a un?economia pi? rispettosa dell?ambiente, non pi? dipendente dal petrolio, gli esperti hanno calcolato che basterebbe invece solo lo 0,5% del Pil mondiale.
Danni alla salute e all?economia planetaria. Il cambiamento climatico presenta il suo conto. Un conto salatissimo fotografato da un rapporto della Ong Dara, commissionato dal Climate Vulnerable Forum - che riunisce 20 paesi minacciati dal riscaldamento globale ? a cui hanno lavorato oltre 50 scienziati provenienti da tutto il globo.
Gi? oggi - stima lo studio che conta ben 331 pagine ? nel mondo muoiono 400 mila persone per cause direttamente o in parte attribuibili al clima impazzito, a cui si aggiungono 4,5 milioni di vittime dell'inquinamento causato dall'utilizzo di combustibili fossili.
Questi due fattori insieme potrebbero arrivare a far contare 100 milioni di vittime da qui al 2030, il 90% dei quali nei Paesi in via di sviluppo, dove i danni all'agricoltura si riflettono in un numero maggiore di morti per malnutrizione e malattie associate alla carenza di cibo.
Non meno devastanti gli effetti sull'economia globale: ?I cambiamenti climatici hanno abbassato il Pil mondiale dell'1,6% - si legge nel rapporto - cio? di 1200 miliardi di dollari, e le perdite potrebbero raddoppiare al 3,2% entro il 2030 con il trend attuale di aumento delle temperature, per poi sorpassare il 10% entro il 2100?.
Anche in questo caso, sottolinea il rapporto, saranno le popolazioni dei Paesi meno sviluppati a risentire maggiormente degli effetti. In media la loro perdita di Pil nel 2030 sar? dell'11%, mentre i paesi pi? sviluppati come Usa e Cina vedranno l'economia rallentare del 2%.
Per l'Italia, le previsioni del Centro Euromediterraneo per i Cambiamenti Climatici stimano una perdita intorno a 20-30 miliardi di euro l'anno, praticamente una manovra economica ?regalata? al riscaldamento globale.
E pensare che per invertire il trend e passare a un?economia pi? rispettosa dell?ambiente, non pi? dipendente dal petrolio, gli esperti hanno calcolato che basterebbe invece solo lo 0,5% del Pil mondiale.
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